Il Gruppo ARVEDI è leader nella produzione di acciaio in Italia ed esporta in tutto il mondo. L’azienda è soggetta a numerosi controlli sulle emissioni e la qualità dell’aria scaricata nell’atmosfera, che la costringono ad adottare importanti sistemi di filtrazione per prevenire qualsiasi forma di inquinamento. Dei grandi filtri sono posizionati in un’area situata all’esterno dello stabilimento e, quando le ceneri in sospensione vengono catturate, cadono verticalmente all’interno di tramogge. Queste tramogge vengono spesso intasate da accumuli di materiale o si formano dei ponti al loro interno, costringendo gli operatori a battere con dei martelli per far scendere il prodotto. Talvolta, il cliente è costretto a fermare le ventole di aspirazione per poter pulire le tramogge. Il costo di questa operazione è quantificato in giornate di fermo della produzione oltre al costo del personale di manutenzione (4 persone a rotazione).
In base alle dimensioni delle tramogge, STANDARD INDUSTRIE ha consigliato l’installazione di due cannoni ad aria Airchoc AC61010 da 50 litri su ogni tramoggia, posizionati sulle pareti laterali, uno di fronte all’altro, per pulire l’interno della tramoggia ed evitare la formazione di impaccamenti o ponti (vedi foto).
Dopo un’applicazione di prova su tre tramogge, il cliente ha constatato che non era più necessario utilizzare i martelli e che la pulizia automatica rendeva superflua quella manuale. Le interruzioni della produzione si riducono notevolmente, liberando gli operai per effettuare altre operazioni di manutenzione nel sito.
Ad oggi, sono già state equipaggiate 6 tramogge (12 Airchoc) e si prevede altri investimenti al ritmo di 3 nuove tramogge ogni 3 o 4 mesi per equipaggiare tutte le 32 tramogge del sito.